«Le forme metafisiche che compongono le nostre immagini futuriste sono il risultato di realtà concepite e realtà create interamente dall'artista. Questi ultimi sono ispirati dall'emozione o dall'intuizione e dipendono dall'atmosfera dell'ambiente».

 

 

Dal suo testo Art du fantastique dans le sacre, citato in Gino Severini, Ecrits sur l'art, (1913-1962), Editions Cercle d'Art, Paris, 1987