Le incisioni e gli acquerelli di Morandi lasciano Londra senza fiato

Emanuele Bigi, Il Sole 24 Ore, Gennaio 18, 2013

L'arte poetica e inconfondibili di Giorgio Morandi (1890 – 1964) oltrepassa la Manica per arrivare nella capitale europea della modernità, Londra, e per sconvolgerla, con i dolci tratti delle nature morte che allo stesso tempo sembrano orizzonti baciati dalla luce del tramonto. Ciò che trasmette Morandi è un profondo senso di pace.

 

E ci riesce anche attraverso gli acquerelli e le incisioni esposti all'Estorick Collection of Modern Italian Art, a nord della City, che per festeggiare i suoi primi quindici anni di attività ha scelto l'arte intima dell'artista bolognese. Sono circa ottanta le opere, per lo più provenienti dalla Galleria d'Arte Maggiore di Bologna, allestite cronologicamente, alcune delle quali sono una vera rarità per il pubblico inglese.

 

Ci si può imbattere in elementi domestici (frutta, bottiglie, brocche, cesti, vasi, fiori) raccolti, assemblati, elevati alla maniera metafisica di Morandi, o nei paesaggi dalle colline soleggiate e dagli alberi dai tronchi affusolati. Il viaggio è nella versatilità stilistica di un poeta della tavolozza che prima osservava Cezanne e poi De Chirico che così lo definì: Morandi è “un maestro nello svelare le dimensioni metafisiche degli oggetti più comuni”.

 

La mostra permette di conoscere da vicino il Morandi incisore, con la sua capacità di ricerca dei contrasti tra ombre e luci, e dei riflessi, sia quando incide le “chiome” degli alberi sorretti da esili tronchi che si specchiano nele acque dei fiumi, sia quando le protagoniste diventano brocche che giocano con i riflessi delle bottiglie vicine.

 

Col trascorrere del tempo le oepre evolvono, si fanno più ricche di elementi, passano dall'evidente influenza futurista a una composizione attenta alla dinamicità degli spazi e della narrazione metaforica. Poi i bianchi e neri delle incisioni cedono il testimone ai colori tenui degli acquerelli che macchiano la carta in maniera definita, netta, intensificando quella sensazione di pace che ogni opera trasmette. 

 

L'esposizione è accompagnata da una serie di fotografie intitolate "Imagined Landscapes: The places of Morandi" di Nino Migliori che realizzò nel corso degli anni Ottanta a Grizzana, il paesino dell'Appennino bolognese dove Morandi soggiornava d'estate. Le tracce di quel luogo non a caso si riscontrano in molti dei suoi capolavori. 

Giorgio Morandi
Lines of Poetry
16 Gennaio - 7 Aprile 2013

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