«Stavo cercando di scoprire, con i segni, qualcosa di immaginario che sarebbe stato inciso su sfondi quasi monocromatici. (…) Poi, a poco a poco, i segni si sono trasformati in forme; i backgrounds nello spazio. A furia di correggere, distruggere, ricominciare, qualcosa sembrava sorgere in me. La mia pittura sembrava iniziare a muoversi, mescolandosi. Le forme sono nate e ho osato usare colori di cui avevo avuto paura finora».

 

Zao Wou-Ki. Paintings: 1950's-1960's, de Sarthe Fine Art, 2011