Sam Francis nasce a San Mateo, California (USA), il 25 giugno 1923. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale si arruola come pilota nell'aereonautica militare ma durante il suo servizio gli viene diagnosticata una tubercolosi spinale. È proprio lungo il corso della sua degenza che Francis, dopo avere ricevuto una visita dal pittore David Park, inizia dipingere: sospeso a mezz'aria con una imbracatura sul letto di un ospedale, si approccia per la prima volta alla pittura intesa come una forma di terapia.
Il percorso di una carriera vissuta tra tre diversi continenti, che lo consacrerà ad "artista internazionale" per eccellenza, inizia con il trasferimento di Francis dalla California a Parigi nel 1950. Nella capitale francese il pittore si fa conoscere con lavori che testimoniano l'influenza di maestri dell'Espressionismo astratto come Arshile Gorky, Mark Rothko e Clyfford Still, una ricerca che si svilupperà di li a breve prendendo come riferimenti alcuni rappresentanti della seconda generazione dell'Abstract Expressionism: Joan Mitchell ed Helen Frankenthaler. Ma anche maestri francesi come Henri Matisse, Pierre Bonnard e Claude Monet - in particolare la deflagrazione cromatica delle sue ninfee - costituiscono per Francis dei punti di riferimento e delle fonti di ispirazione. Lo studio delle potenzialità del colore nella resa atmosferica dello spazio, la concezione di un suo utilizzo liberato da intenti rappresentativi, iniziano a definire il linguaggio pittorico di Francis facendo si che l'artista californiano in Francia sia associato al Tachisme, con il sostegno da parte di critici come Michel Tapié e Claude Duthuit. 
La vita privata dell'artista statunitense lo vede protagonista di cinque matrimoni: il primo con una sua compagna di college, Vera Miller, durato dal 1947 al 1952, il secondo, dal 1955 al 1958, con Muriel Goodwin, il terzo ed il quarto matrimonio, rispettivamente con Teruko Yokoi (con cui nasce sua figlia Kayo) e con Maku Idemitsu, da cui ha due figli (Osamu e Shingo) denotano la connessione di Francis con il Giappone, paese dove l'artista celebra il suo quinto matrimonio, unendosi a Margareth Smith con una cerimonia Shinto. 
Una connessione, quella con il mondo nipponico, che Francis ha sin dagli anni cinquanta, quando iniziano i suoi lunghi viaggi nel paese: La calligrafia e l'arte giapponese segnano profondamente il percorso creativo dell'artista, che fa propria l'"haboku", una tecnica di sgocciolamenti e inchiostro lanciato con cui Francis realizza le proprie tele ed i propri lavori di grafica. Innamorato dei processi di stampa, tra il 1970 e il 1974 diventa particolarmente attivo nella produzione di litografie, acquetinte e monotipi, al punto da fondare il proprio studio di stampa "The Litho Shop Inc". L'energia spontanea che caratterizza questi lavori è la medesima di quella che si trova nei dipinti dell'artista: colore vibrante ed un aspetto pittorico dovuto all'applicazione di inchiostro sulla pietra calcarea litografica e alla realizzazione di pennellate, schizzi e sgocciolamenti. 
Durante gli anni sessanta torna in California dove continua dipingere, principalmente a Los Angeles, ma anche a Tokyo dove vive principalmente nel 1973-4. Una evoluzione ulteriore del suo lavoro si ha dopo l'inizio di Francis di un'analisi junghiana intensiva con il dottor James Kirsch nel 1971, grazie alla quale inzia a prestare attenzione ai suoi sogni e alle immagini inconsce che questi suggerivano.
Nel 1984 Francis fonda "The Lapis Press" con l'obiettivo di produrre testi relativi a poesia, narrativa e arte cointemporanea, con formati e contenuti originali e visivamente ricercati, 
Nel 1991 l'artista viene eletto nella National Academy of Design come membro associato, diventando Accademico a pieno titolo nel 1994.
Durante l'ultimo anno della sua vita, affetto da un cancro alla prostata e incapace di dipingere con la mano destra dopo una caduta, utilizza la sua mano sinistra per completare una serie di circa 150 piccoli dipinti prima di morire. Dopo la sua morte a Santa Monica nel 1994, viene fondata la Sam Francis Foundation, con la missione di "ricercare, documentare, proteggere e perpetuare l'eredità creativa dell'artista"
Se tra la fine degli anni Cinquanta fino alla metà degli anni Sessanta le opere di Sam Francis realizzano i prezzi più alti tra gli artisti viventi, le quotazioni dell'artista registrano importanti traguardi anche in aste recenti, come quella di Sotheby's a New York del 2020 dove un olio su tela del 1956 (Deep Blue, Yellox, Red) viene acquistato per 7.941.849 euro o quella di Sotheby's a New York del 2016 dove un altro olio su tela (Summer #1, 1957) è stato battuto a 10.405.565 euro, acquistato per entrare nella collezione del museo. Dipinti di Sam Francis sono conservate in collezioni museali internazionali come quella del Metropolitan Museum of Art; Museum of Modern Art, New York; Kunstmuseum Basel;Idemitsu Museum of Arts, Tokyo; San Francisco Museum of Modern Art  ed il Centre Pompidou-Musee National d'Art Moderne, Parigi.
Nel 2013 La Galleria d'Arte Maggiore g.a.m. ha ospitato nelle sale della sua sede storica di Bologna una mostra di Sam Francis costituita da un'ampia selezione di opere, volta a ricostruire il percorso della carriera dell'artista, dalle inziali influenze dell'Abstract Expressionism americano fino alle successive evoluzioni del suo linguaggio. 







 

Sam Francis nasce a San Mateo, California (USA), il 25 giugno 1923. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale si arruola come pilota nell'aereonautica militare ma durante il suo servizio gli viene diagnosticata una tubercolosi spinale. È proprio lungo il corso della sua degenza che Francis, dopo avere ricevuto una visita dal pittore David Park, inizia dipingere: sospeso a mezz'aria con una imbracatura sul letto di un ospedale, si approccia per la prima volta alla pittura intesa come una forma di terapia.

Il percorso di una carriera vissuta tra tre diversi continenti, che lo consacrerà ad "artista internazionale" per eccellenza, inizia con il trasferimento di Francis dalla California a Parigi nel 1950. Nella capitale francese il pittore si fa conoscere con lavori che testimoniano l'influenza di maestri dell'Espressionismo astratto come Arshile Gorky, Mark Rothko e Clyfford Still, una ricerca che si svilupperà di li a breve prendendo come riferimenti alcuni rappresentanti della seconda generazione dell'Abstract Expressionism: Joan Mitchell ed Helen Frankenthaler. Ma anche maestri francesi come Henri Matisse, Pierre Bonnard e Claude Monet - in particolare la deflagrazione cromatica delle sue ninfee - costituiscono per Francis dei punti di riferimento e delle fonti di ispirazione. Lo studio delle potenzialità del colore nella resa atmosferica dello spazio, la concezione di un suo utilizzo liberato da intenti rappresentativi, iniziano a definire il linguaggio pittorico di Francis facendo si che l'artista californiano in Francia sia associato al Tachisme, con il sostegno da parte di critici come Michel Tapié e Claude Duthuit. 

La vita privata dell'artista statunitense lo vede protagonista di cinque matrimoni: il primo con una sua compagna di college, Vera Miller, durato dal 1947 al 1952, il secondo, dal 1955 al 1958, con Muriel Goodwin, il terzo ed il quarto matrimonio, rispettivamente con Teruko Yokoi (con cui nasce sua figlia Kayo) e con Maku Idemitsu, da cui ha due figli (Osamu e Shingo) denotano la connessione di Francis con il Giappone, paese dove l'artista celebra il suo quinto matrimonio, unendosi a Margareth Smith con una cerimonia Shinto. 

Una connessione, quella con il mondo nipponico, che Francis ha sin dagli anni cinquanta, quando iniziano i suoi lunghi viaggi nel paese: La calligrafia e l'arte giapponese segnano profondamente il percorso creativo dell'artista, che fa propria l'"haboku", una tecnica di sgocciolamenti e inchiostro lanciato con cui Francis realizza le proprie tele ed i propri lavori di grafica. Innamorato dei processi di stampa, tra il 1970 e il 1974 diventa particolarmente attivo nella produzione di litografie, acquetinte e monotipi, al punto da fondare il proprio studio di stampa "The Litho Shop Inc". L'energia spontanea che caratterizza questi lavori è la medesima di quella che si trova nei dipinti dell'artista: colore vibrante ed un aspetto pittorico dovuto all'applicazione di inchiostro sulla pietra calcarea litografica e alla realizzazione di pennellate, schizzi e sgocciolamenti. 

Durante gli anni sessanta torna in California dove continua dipingere, principalmente a Los Angeles, ma anche a Tokyo dove vive principalmente nel 1973-4. Una evoluzione ulteriore del suo lavoro si ha dopo l'inizio di Francis di un'analisi junghiana intensiva con il dottor James Kirsch nel 1971, grazie alla quale inzia a prestare attenzione ai suoi sogni e alle immagini inconsce che questi suggerivano.

Nel 1984 Francis fonda "The Lapis Press" con l'obiettivo di produrre testi relativi a poesia, narrativa e arte cointemporanea, con formati e contenuti originali e visivamente ricercati, 

Nel 1991, l'artista viene eletto nella National Academy of Design come membro associato, diventando Accademico a pieno titolo nel 1994.

Durante l'ultimo anno della sua vita, affetto da un cancro alla prostata e incapace di dipingere con la mano destra dopo una caduta, utilizza la sua mano sinistra per completare una serie di circa 150 piccoli dipinti prima di morire. Dopo la sua morte a Santa Monica nel 1994, viene fondata la Sam Francis Foundation, con la missione di "ricercare, documentare, proteggere e perpetuare l'eredità creativa dell'artista"

Se tra la fine degli anni Cinquanta fino alla metà degli anni Sessanta le opere di Sam Francis realizzano i prezzi più alti tra gli artisti viventi, le quotazioni dell'artista registrano importanti traguardi anche in aste recenti, come quella di Sotheby's a New York del 2020 dove un olio su tela del 1956 (Deep Blue, Yellox, Red) viene acquistato per 7.941.849 euro o quella di Sotheby's a New York del 2016 dove un altro olio su tela (Summer #1, 1957) è stato battuto a 10.405.565 euro, acquistato per entrare nella collezione del museo. Dipinti di Sam Francis sono conservate in collezioni museali internazionali come quella del Metropolitan Museum of ArtMuseum of Modern Art, New YorkKunstmuseum Basel;Idemitsu Museum of Arts, Tokyo; San Francisco Museum of Modern Art  ed il Centre Pompidou-Musee National d'Art Moderne, Parigi.

Nel 2013 La Galleria d'Arte Maggiore g.a.m. ha ospitato nelle sale della sua sede storica di Bologna una mostra di Sam Francis costituita da un'ampia selezione di opere, volta a ricostruire il percorso della carriera dell'artista, dalle inziali influenze dell'Abstract Expressionism americano fino alle successive evoluzioni del suo linguaggio.