L’ opera sarà installata a giugno di fronte all’ingresso della Statale. È la prima scultura dedicata a una donna di scienza in Italia. Il progetto è promosso da Fondazione Deloitte in collaborazione con Casa degli Artisti
Lo sguardo al cielo, le mani come a reggere un invisibile telescopio. E l’inconfondibile mezzo sorriso, mentre l’occhio scruta la volta celeste. Milano non dimentica la «signora delle stelle». Nell’anno del centenario della sua nascita, davanti all’Università Statale, arriverà una scultura dedicata a Margherita Hack: la prima dedicata a una donna di scienza a Milano e in Italia. La statua sarà posizionata in largo Richini, di fronte all’ingresso dell’Università degli Studi. Ad annunciarlo, mercoledì, Fondazione Deloitte, che promuove il progetto in collaborazione con Casa degli Artisti e l’Ufficio Arte negli Spazi Pubblici del Comune di Milano.
L’opera è stata affidata a Daniela Olivieri, in arte Sissi, artista e docente all’Accademia di Belle Arti di Firenze, vincitrice di numerosi riconoscimenti a livello internazionale (tra cui il Gotham Prize, il New York Prize e il Premio Alinovi). La sua opera ha vinto un concorso di idee a cui hanno partecipato 8 artiste, italiane e internazionali. La giuria, presieduta da Vincenzo Trione, era composta da personalità del mondo dell’arte, della scienza, della società civile.
La scultura, dal titolo «Sguardo fisico», rappresenta l’astrofisica intenta a osservare le stelle mentre emerge da un vortice raffigurante una galassia. Margherita Hack è raffigurata mentre alza le braccia verso l’alto, come a sorreggere un telescopio: un gesto emblematico e un vero e proprio invito alla scoperta e all’immaginazione, che dichiara quella determinazione e tenacia che le permisero di affrontare la sfida con il mondo scientifico, al tempo dominato da figure maschili. Hack fu infatti la prima donna a dirigere l’Osservatorio Astronomico di Trieste.
Casa degli Artisti, che ha curato il concorso di idee, affiancherà l’artista nella realizzazione dell’opera, che sarà donata da Fondazione Deloitte al Comune di Milano e sarà inaugurata a giugno 2022, in occasione del centenario della nascita di Margherita Hack. «Siamo orgogliosi di poter rendere omaggio a Margherita Hack che, rappresenta un modello per le ragazze e i ragazzi che oggi vogliono dedicarsi agli studi in ambito Stem. Attraverso la sua storia personale ha dimostrato che è possibile superare limiti che ostacolano la conoscenza e il progresso personale e di tutta la società», sottolinea Guido Borsani, presidente di Fondazione Deloitte.
«Per Casa degli Artisti questo è un progetto di grande valore. Ha permesso di attivare molteplici collaborazioni e soprattutto di avviare quel circolo di pensieri, di relazioni tra arte e impresa e di riflessione sul ruolo dell’arte nello spazio pubblico che rappresentano alcuni dei cardini del nostro lavoro. E ha permesso di affrontare tematiche cruciali come il sostegno al lavoro degli artisti e in particolare delle artiste, donne, nel mondo dell’arte, dove c’è ancora molto da fare», aggiunge Valentina Kastlunger, presidente di Casa degli Artisti dove, fino al 20 febbraio, si potrà visitare la mostra che presenta al pubblico i testi, i disegni, i rendering e le maquette degli otto progetti presentati. «L’opera sarà collocata in uno spazio centrale e storico, un luogo di grande passaggio di cittadini e studenti, andando ad arricchire il patrimonio di arte pubblica milanese con un’immagine contemporanea molto evocativa della grande scienziata, esempio e simbolo dell’eccellenza femminile in ambito Stem», conclude l’assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi.