L'Armory Show torna in versione più ampia e globale

Silvia Anna Barrilà, Il sole 24 ore, Settembre 13, 2022

Per il secondo anno la fiera americana si è tenuta al Javits Center con una grande partecipazione straniera e opere di più ampio respiro

 

Con la fine delle restrizioni sui viaggi, gallerie e collezionisti internazionali sono tornati a New York per la 28a edizione dell'Armory Show, la fiera per l'arte moderna e contemporanea, che per il secondo anno si è svolta a settembre (dal 9 all'11) al Javits Center, una novità rispetto al passato sia dal punto di vista del periodo (prima si svolgeva a marzo), che del luogo, che permette di mostrare opere di più ampio respiro rispetto agli spazi storici dei Pier 92 e 94.

Contemporaneamente si sono tenute altre fiere come Independent (8-11 settembre), che quest'anno ha lanciato anche una nuova edizione deidcata a 33 artisti del 900 da riscoprire. Inoltre, la settimana dell'arte ha coinciso con la New york Fashion Week e gli US Open, per cui New York è tornata al centro dell'attenzione internazionale.

 

Un pubblico globale

«La fiera è piena di gente di tutte le etnie e le culture» ha commentato Alessia Calarota di Galleria d'Arte Maggiore di Bologna. «È bello vedere che l'amore per l'arte stia conquistando un pubblico sempre più ampio! C'è stato tantissimo pubblico: sia il contemporaneo sia lo storico hanno suscitato grande interesse. Per Wim Wenders avevamo la fila e abbiamo venduto un'edizione della sua opera video al Centre Pompidou, mentre Claudine Drai è entrata nella collezione di Guerlain e Sissi in un'importante collezione privata americana. Sul fronte storico, le opere su carta di Giorgio Morandi continuano a rivelarsi un investimento accessbile e sicuro che conquista e abbiamo venduto anche un olio di Roberto Matta, che è esposto nel nuovo allestimento del MoMA insieme ao suoi allievi Gorky e Rothko.»

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