Galleria d'Arte Maggiore: Roma dopo Bologna e Venezia

Bianca Cerrina Ferroni, Le Quotidien de l'Art, Luglio 3, 2023

Il 2 maggio 1999 Michael Schumacher e la Ferrari vincono il Gran Premio di San Marino. Tre giorni prima, all'ingresso del circuito, La Rampante, un'accumulazione di automobili in bronzo rosso, tagliate e sovrapposte, era stata inaugurata alla presenza del suo autore, l'artista Arman, e dei galleristi che l'avevano commissionata, Franco e Roberta Calarota, e la loro figlia Alessia, oggi direttrice della Galleria d'Arte Maggiore g.a.m. di Bologna. Nel momento in cui le partnership delle gallerie con l'industria alberghiera si moltiplicano, questa scultura alta cinque metri, diventata un simbolo del circuito di Imola e un monumento che celebra la storia della Ferrari, sarà esposta nella hall del Sina Bernini Bristol di Roma per il progetto «Open Space».

Non si tratta di dedicare una sala alle opere d'arte, come nel caso della Galleria Continua nella sua collaborazione all'interno dell'Hotel St. Regis, ma di dare un posto centrale a questa scultura, il cui valore, per quest'ultima edizione disponibile, sale attornoai 100.000 euro. «Ci piace l'idea che un pubblico più vasto possa godere, in un luogo aperto 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, un'esperienza artistica e storica unica, spiega la direttrice. Per l'occasione, il costruttore di Maranello aveva concesso al maestro del Nouveau Réalisme l'uso dell'iconico colore rosso. Si tratta quindi delle uniche opere d'arte ufficialmente autorizzate dalla Ferrari». L'insigne galleria bolognese, che ha aperto nel 2019 una fondazione a Palazzo Franchetti a Venezia, differenzia così i suoi spazi espositivi lanciando questa avventura nel segno dell'italianità: il gruppo Sina Hotels annuncia di voler valorizzare il Genius loci delle principali città d'arte della Penisola, da Roma a Firenze, passando per Perugia o Capri.

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